Ravello. Il teatro dei grilli brilli a Villa Rufolo
27-04-2007
Prendete lo sport più amato del mondo, aggiungeteci un animale di cui si parla molto in questi ultimi anni e innaffiate il tutto con la bevanda più diffusa dell’emisfero terracqueo: eccovi servito Calcio, Cimici e Caffé, il cocktail più esplosivo sulle scene teatrali.
Il condominio è, per antonomasia, lo specchio del quartiere, della città, della provincia, della regione e, quindi, dell’Italia tutta; e nel nostro condominio si può trovare veramente di tutto: l’emigrante napoletano che tira a campare, la vecchia padrona di casa siciliana, il vicino di casa gay, il portiere bergamasco fiero della sua “padanità”, l’affascinante donna del nord novella sposina. Non mancheranno, fra l’altro, alcune visite “eccellenti”, che arriveranno a minare la già improponibile psicosi che affligge un po’ tutti i personaggi, eccezionalmente banali, banalmente eccezionali.
Non a caso l’azione si svolge a Roma, la capitale, il centro in cui convergono uomini e storie diverse, persone normali in vicende surreali, ma reali all’inverosimile, tanto che lo spettatore sarà portato a riconoscere il dirimpettaio e a rivedere se stesso nel momento in cui, spesso nella vita, diventa il capro espiatorio.
La nostra è una visione goliardica della realtà italiana, quella realtà, e provinciale e nazionale, fatta di storie bieche, non dimenticando che le storie sono fatte da persone, siano esse importanti che qualunque, e che queste persone le rendono tali; uno sguardo, il nostro, fanciullesco, che ci permette non di elevarci ma di abbassarci ad altezza bambino e guardare da un punto di vista distaccato e privilegiato quel mondo strano dei grandi, dove tutto va al rovescio.
Vanno al rovescio la giustizia, l’integrazione, il lavoro, i rapporti sociali e tante altre cose di cui tratta la nostra commedia e quando le cose vanno alla rovescia…fanno ridere!